
L'alpeggio di Pruno è documentato sin dal 500 insieme a quelli di Campaiana e Salera e con riferimento allo statuto di Corfino del 1738, è da considerarsi un insediamento pastorizio stagionale intermedio (1000 m s.l.m.) cioè posto tra il borgo di Corfino (836 m s.l.m.) e l'alto alpeggio di Campaiana (1358 m s.l.m.). I percorsi per gli spostamenti delle greggi, insieme ai tempi e alle modalità per il pascolo erano rigorosamente stabiliti dagli statuti "chi ha gregge o bestiame minuto di qualunque sorte ... a mandarlo all'Alpe ogni anno alle calende di giugno e fino alle calende di settembre". Il pascolo sugli alpeggi era regolato in base ai ritmi della fienagione in modo da sfruttare il manto erboso delle diverse quote senza esaurire tutta la raccolta di fieno, che una volta seccato rappresentava la riserva vitale per l'inverno.